Una vera immersione nella vita quotidiana dei detenuti e negli spazi a loro dedicati della casa circondariale di Treviso, per rilevare criticità e patologie, oltre che i tanti aspetti virtuosi della struttura detentiva trevigiana.
Questa mattina la Camera penale trevigiana, rappresentata dal Presidente Avv. Federico Vianelli e dall’Avv. Giacomo Michieli, si è unita alla visita al Carcere di Santa Bona effettuata ai sensi dell’art. 117 del DPR 230/2000 dall’Associazione “Nessuno tocchi Caino”.
Gli osservatori hanno rilevato, dandone atto alla Direzione della struttura, l’amenità degli spazi verdi e la positività degli eventi organizzati in tali aree, e hanno riservato un plauso alla direzione per la particolare attenzione dedicata al contatto dei detenuti con i familiari, senza però sconti sui rilievi in ordine al sovraffollamento.
Tasto dolente si è rivelato la cronica carenza di personale dell’area educativa, problema denunciato con forza dai detenuti: su una pianta organica di tre unità, il distacco in strutture ministeriali di un’unità espone a criticità gravi la funzione educativa, gestita spesso da un solo educatore.
Un’esperienza forte, un’immersione in un mondo per lo più nascosto, che però dovrebbe aprirsi verso l’esterno, nell’interesse dell’intera collettività.